Trasparenza al “Ruggi”, Longanella e Verdoliva nel mirino di Polichetti: “Soldi indebitamente percepiti e nomine irregolari”
Il caso del dottor Walter Longanella, ex specialista ambulatoriale, è emblematico. Dopo aver lasciato l’incarico di Specialista Ambulatoriale nel 2020, Longanella ha ricoperto incarichi di Direttore Medico di Presidio, prima all’Ospedale San Paolo Asl Napoli 1 centro e poi al Ruggi – Da Procida – Costa d’Amalfi. Normative e prassi ospedaliere prevedono che tali incarichi siano riservati ai medici della carriera ospedaliera, ossia dirigenti medici, requisito che Longanella non possedeva.
Le delibere aziendali mostrano che Longanella è stato nominato direttore pur essendo specialista ambulatoriale. In particolare, la delibera del San Paolo, firmata dall’allora direttore generale Ciro Verdoliva (attuale manager del Ruggi), ha reso possibile questa nomina, creando una situazione irregolare e sollevando interrogativi concreti: chi ha percepito indebitamente compensi per un ruolo che non avrebbe potuto ricoprire deve restituire quanto ricevuto, mentre chi ha firmato la delibera ha una chiara responsabilità gestionale.
Polichetti commenta: «Chi gestisce milioni di euro e importanti responsabilità cliniche non può avere alle spalle disattenzioni simili. È fondamentale che le persone incaricate di ruoli strategici rispettino pienamente legge e regolamenti».
Da qui le richieste concrete: Longanella dovrebbe restituire i compensi percepiti indebitamente, mentre Verdoliva, in quanto firmatario della delibera contestata, dovrebbe valutare le proprie responsabilità e dimettersi. La trasparenza e il rispetto delle norme non sono opzionali, ma un dovere istituzionale per garantire fiducia, legalità e corretto uso dei fondi pubblici.





